Dott.ssa Maria Galatro
Psicologa clinica – Psicoterapeuta sistemico-relazionale
Centro Studi di Terapia Relazionale e Familiare
Iscritta all’Albo degli Psicologi del Lazio, sez. A n. 19082
Il teatro e la vita
“Il teatro è la generosa magia che estrae il corpo dalla notte e lo restituisce alla vita.”
(Antonin Artaud, Il teatro e il suo doppio)
Questa frase mi accompagna da sempre.
Ho sempre pensato che il teatro e la psicoterapia condividano qualcosa di profondo: entrambi danno voce a ciò che spesso resta in ombra, entrambi permettono di riscoprire la propria verità, di tornare a sentire, di restituirsi alla vita.
Sia il teatro che la terapia sono luoghi in cui la verità trova forma, dove l’emozione diventa linguaggio e la presenza diventa cura.
Chi sono
Mi chiamo Maria Galatro, sono psicologa clinica e psicoterapeuta ad approccio sistemico-relazionale, formata presso il Centro Studi di Terapia Relazionale e Familiare.
Credo profondamente nel potere dell’incontro umano e nella possibilità di rinascere attraverso la relazione.
Per me, fare terapia significa incontrare l’altro nella sua unicità, accoglierlo con empatia e camminare insieme nel suo processo di consapevolezza e cambiamento.
“Ogni persona porta con sé una storia che merita ascolto, tempo e delicatezza.”
La mia esperienza professionale
Da più di quindici anni lavoro nel campo della salute mentale, affiancando persone che attraversano momenti di difficoltà, dolore o disorientamento.
Ho fatto parte per diciannove anni della Cooperativa Sociale Integrata Passepartout, una realtà che si occupa di inclusione e inserimento lavorativo di persone con disagio psichico.
Nel tempo, ho coordinato i laboratori socio-riabilitativi del Centro Diurno “La Voce della Luna” e del Centro Diurno “Valle Aurelia” della ASL Roma 1, occupandomi della progettazione, del monitoraggio delle attività e della collaborazione con le istituzioni territoriali.
È stato un lavoro intenso, concreto, che mi ha insegnato l’importanza della rete, della continuità della cura e della possibilità di costruire percorsi di senso condivisi, anche nei contesti più complessi e fragili.
Parallelamente, porto avanti la mia attività privata come psicoterapeuta, offrendo percorsi di sostegno, consulenza e psicoterapia individuale e di coppia.
“Ogni incontro terapeutico è un’occasione per dare forma a un nuovo modo di stare nel mondo.”
Di cosa mi occupo
Nel mio lavoro incontro persone che desiderano ritrovare equilibrio, comprendere sé stesse o dare significato a un momento di cambiamento.
Offro percorsi di supporto per:
- ansia e depressione
- difficoltà relazionali e familiari
- momenti di crisi personale o di coppia
- lutti, fasi di transizione e blocchi emotivi
- conflitti e fatiche nella genitorialità
Mi prendo cura di tutto ciò che mette alla prova l’equilibrio emotivo, accompagnando le persone a ritrovare fiducia e direzione, senza fretta, passo dopo passo.
Il mio approccio terapeutico
L’approccio sistemico-relazionale, che rappresenta il cuore del mio lavoro, considera ogni persona come parte di un insieme più ampio: una rete di relazioni che la forma, la sostiene e, a volte, la intrappola.
Attraverso la terapia, aiuto ciascuno a ritrovare un modo più libero e consapevole di stare dentro le proprie relazioni, imparando a riconoscere i propri bisogni e i propri confini, senza perdere la connessione con gli altri.
“Ogni cambiamento personale si riflette nel mondo delle relazioni — e ogni relazione autentica è una possibilità di rinascita.”
TuMeriti: un progetto umano
Nel 2024 ho fondato con la Dott.ssa Caterina Bonelli TuMeriti S.r.l. STP, una realtà nata dal desiderio di rendere la psicologia e la psicoterapia più accessibili, accoglienti e vicine alle persone.
TuMeriti è prima di tutto un progetto umano, costruito sull’idea che ogni persona meriti ascolto, comprensione e la possibilità di ritrovare equilibrio e serenità.
Oggi coordino e rappresento la società, collaborando con un’équipe di psicoterapeuti che condividono la stessa visione: quella di uno spazio terapeutico empatico, non giudicante e profondamente umano.
“Credo che la psicologia possa essere un ponte tra il dolore e la possibilità di cambiamento.”
Il teatro come luogo dell’anima
Accanto alla psicoterapia, nel corso degli anni ho coltivato la mia passione per il teatro, collaborando come aiuto regia a diversi spettacoli.
È stata un’esperienza che ha profondamente influenzato il mio modo di essere terapeuta.
Il teatro mi ha insegnato l’ascolto, il silenzio, il corpo e l’emozione come linguaggi che parlano anche quando le parole mancano.
Mi ha insegnato che ogni persona ha una storia da raccontare, e che ogni storia — se trova spazio per essere ascoltata — può diventare una forma di guarigione.
“Il teatro è la vita che ritorna. La terapia è lo spazio che la accoglie.”
Il valore dell’empatia
Nel mio lavoro metto sempre al centro l’empatia, che considero il mio tratto più distintivo.
L’empatia non è solo un modo di comprendere, ma una presenza viva, un modo di esserci.
È lo strumento con cui accolgo chi ho davanti, senza giudizio, creando uno spazio dove poter esplorare le proprie fragilità e riscoprire le proprie risorse.
“Empatia, per me, significa esserci: sentire con l’altro, non solo per l’altro.”
Un viaggio di conoscenza
Credo che la psicoterapia non sia soltanto un percorso di cura, ma un viaggio di conoscenza.
Un cammino che porta a guardarsi dentro con sincerità, a dare voce a ciò che è rimasto sospeso, a riscoprire la possibilità di cambiare — passo dopo passo, incontro dopo incontro.
Ogni percorso è unico, come la persona che lo intraprende.
Il mio compito è accompagnarla, con rispetto, tempo e autenticità, nel suo cammino di crescita e consapevolezza.
